Grasso viscerale: ecco il perché dovresti sbarazzartene ora

Eliminare il grasso della pancia è il sogno di ogni appassionato di forma fisica.

Nella quasi totalità dei casi si tratta di una velleità puramente estetica, ma in realtà c’è un motivo di gran lunga più importante per desiderare di avere pochissimo grasso addominale: quella ciccia è pericolosa!

Questo perché il grasso ha un impatto diverso sulla nostra salute a seconda di dove è immagazzinato.

Spingiamoci un po’ più nel dettaglio per capire meglio.

Intorno al giro vita possiamo facilmente pizzicare – chi più, chi meno! – il grasso sottocutaneo: un grasso tendenzialmente soffice incaricato soprattutto di mantenere il caldo, proteggere dagli shock e immagazzinare calorie extra.

Ma non è l’unico conserviamo a livello addominale. Perché c’è anche quello viscerale.

Nascosto in profondità nella regione della pancia, si accumula dentro ed intorno agli organi interni, come il fegato, i reni e il pancreas, all’interno della cavità addominale.

E’ l’innesco di un potente ordigno!

Il suo accumulo è intimamente collegato all’insorgenza di:

  • malattie cardiovascolari: un gruppo di patologie cui fanno parte le malattie ischemiche del cuore (come l’infarto, ad esempio) e le malattie cerebrovascolari (come l’ictus, ad esempio). Malattie che rappresentano le principali cause di invalidità e mortalità in Italia.
  • diabete di tipo 2: una malattia caratterizzata da elevati livelli di glucosio nel sangue dovuta a un’alterazione della quantità o del funzionamento dell’insulina. Malattia che rappresenta il 90% dei casi di diabete in Italia.
  • problemi metabolici: condizioni fisiologiche che possono contribuire a rendere estremamente difficile il controllo del peso, la sua perdita e il controllo dell’appetito.
  • infiammazione cronica: una condizione fisiologica che può contribuire a molte altre condizioni di salute e malattie (come i tumori, ad esempio), compresi disturbi autoimmuni e problemi digestivi.

Ed altro, come stanchezza, spossatezza e riduzione delle libido. Conseguenze meno gravi, ma sempre rilevanti nella vita di tutti i giorni.

Ma come fa ad essere così pericoloso?

Partiamo da un concetto importante: il grasso non si limita a mantenere il caldo, proteggere dagli shock e immagazzinare calorie, ma è un tessuto in grado di produrre e rilasciare sostanze che svolgono importanti funzioni nel corpo umano.

Come le citochine, particolari proteine che svolgono un ruolo cruciale nel sistema immunitario e nella regolazione delle risposte infiammatorie nel corpo umano.

Ma attenzione: la quantità e il tipo di sostanze prodotte possono variare influenzate da fattori come la quantità di grasso, la sua localizzazione e la salute generale della persona.

Ed è qui che casca l’asino!

Perché è proprio grasso viscerale ad essere il protagonista principale.

Perché è proprio lui, quando in eccesso, a rilasciare dannose sostanze in grado di dare avvio alle pericolose malattie e condizioni di cui puoi rileggere l’elenco poche righe sopra.

Ecco perché è indispensabile tenerlo sotto controllo ed impegnarsi a ridurlo il più possibile.

Non esiste un modo certo per misurare la quantità del grasso viscerale a meno di sofisticati esami clinici, come, ad esempio, una costosa TAC (Tomografia Assiale Computerizzata). Ma è comunque importante che tu abbia un’idea approssimativa di quali siano le tue riserve di grasso viscerali.

Ecco come:

  • con la Bioimpedenziometria. Uno strumento diagnostico in grado di elaborare una serie di dati relativi alla composizione corporea, tra cui anche il livello di grasso viscerale. Rappresenta il giusto compromesso tra attendibilità, praticità e soprattutto costi contenuti, visto che in molti casi si tratta di salire su uno strumento molto simile ad una bilancia.
  • con la stima del rapporto vita-fianchi (Waist Hip Ratio). Una semplice formuletta che esprime il rapporto tra la circonferenza della vita (circa all’altezza dell’ombelico, misurata nel punto più stretto) e la circonferenza dei fianchi (misurata all’altezza delle natiche, nel punto più largo) *. Il metodo migliore per tenere sotto controllo la situazione, anche se può sembrare un metodo poco scientifico.

* secondo le linee guida europee Il WHR dovrebbe essere inferiore a 0,95 per gli uomini e 0,8 nelle donne.

Se i tuoi livelli di grasso viscerale sono nella norma, ottimo!

Puoi lavorare su altro.

Ma se le cose non stanno così allora riportarli alla normalità deve diventare per te l’obiettivo n.1.

Non sei di fronte al solo desiderio di dimagrire per poter esibire una pancia sexy la prossima estate, ma alla necessità di farlo per liberarti da un nemico subdolo in grado di farti ammalare seriamente.

Non hai mai considerato il dimagrimento da questo punto di vista? Forse neppure tutti quelli che ostentano il grasso a mo’ di vanto!

In ogni caso non è mai troppo tardi.

Non rimandare a domani perché il momento migliore per piantare un albero era vent’anni fa. Il secondo momento migliore è adesso (Confucio).

Hold Hard!

Questo articolo è frutto di numerosi anni di ricerche e sperimentazioni, non intende sostituirsi al parere medico o allo specialista di fiducia. L’autore consiglia, come elementare regola di prudenza, di effettuare tutta una serie di esami clinici, sul effettivo stato di salute generale ed in particolare quello cardiaco, prima di intraprendere qualsiasi programma di alimentazione, di allenamento o di integrazione. Chi sta assumendo farmaci, regolarmente prescritti, non modifichi il suo regime alimentare prima di aver consultato il medico che ha effettuato la prescrizione. Qualora il lettore volesse utilizzare le indicazioni dell’articolo dovrà consultarsi e lavorare sotto controllo di uno specialista.

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