Perché il peso oscilla?

Conduciamo un esperimento insieme: pesati, salendo sulla bilancia. Fatto? Ora, bevi un grosso bicchiere d’acqua (circa 200 ml) e ripesati subito.

Pesi 2 etti in più. Che disdetta, sei ingrassato/a!

…ma che corbelleria è mai questa?!

Voglio immaginare che chiunque leggendo dell’esperimento e delle sue conclusioni stia pensando che io sia rincretinito.

Messa giù così, come potrebbe essere diversamente?

Peccato che non sia così tanto lontano da quando le persone si interrogano sul loro stato di forma pesandosi ogni giorno e confrontando il peso con quello del giorno precedente.

Ti posso assicurare che le cose non sono così distanti tra di loro.

Infatti, come appare grottesco valutare il proprio stato di forma prima e dopo aver bevuto un bicchiere d’acqua, lo è farlo pesandosi quotidianamente.

Quindi chiariamo la cosa una volta e per tutte.

Le variazioni di peso che si possono misurare in tempi brevi (ore) e medi (giorni) avvengono verosimilmente perché variano i fluidi corporei. Quelle in tempi lunghi (settimane) perché varia la massa grassa.

Per farla semplice: è impensabile che variazioni di peso giornaliere siano associate ad una perdita di grasso. O almeno, se una perdita c’è, non si può certo misurare con la bilancia.

Se qualcuno sta cercando di farti credere questo, attenzione alle competenze di chi hai davanti.

Scatta la domanda: perché il peso oscilla?

Molteplici sono i fattori che concorrono o possono concorrere, in diversa misura, al dondolamento del peso.

Scopriamo insieme quelli principali.

Il peso degli alimenti. Il cibo in quantità e qualità determina la nostra forma fisica. Inappuntabile. Prima di essere trasformato però non è privo di un proprio peso specifico. Detto terra-terra: se mangi 500 gr di cibo, peserai 500 gr in più.

Nella sua banalità questo spesso viene minimizzato.

Non è raro, nel mio lavoro, pesare una persona durante la giornata ed assistere alla sua sorpresa nell’accorgersi di pesare diversamente da quanto registrato ore prima e dopo un pasto.

Per questo è meglio pesarsi al mattino a digiuno e possibilmente alla stessa ora. Tuttavia, un pasto abbondante, consumato a tarda ora, potrebbe ancora incidere sulla misurazione.

L’equilibrio dei fluidi. Il nostro organismo è programmato per mantenere uno stato di bilanciamento dei liquidi corporei.

Per cui è possibile che un evento X abbia provocato una variazione momentanea di questo bilanciamento, cosa che spiega la variazione temporanea del peso.

La perdita di liquidi, che può avvenire per effetto dalla sudorazione ad esempio, può determinare un calo del peso. Come esattamente il contrario la ritenzione di liquidi, che, sempre per fare un esempio, può avvenire per un eccesso di sale.

Tra gli eventi X che più incidono sulla equilibrio dei fluidi e quindi sul peso ci sono gli ormoni, che direttamente o indirettamente lo alterano.

La questione ormoni è sicuramente di enorme interesse per le donne, soggette a fluttuazioni di peso legate al ciclo mestruale, le cui fasi sono dominate da ormoni caratteristici del periodo.

Ecco perché nella programmazione dell’allenamento è fondamentale personalizzare il programma tenendo in considerazione la sensibilità individuale.

La cacca. Il cibo pesa quando entra e pesa quando esce.

Mi spiego?

Si perdono diversi etti di feci al giorno. E se non sei regolare a livello intestinale questo in & out non sarà regolare.

Di conseguenza il tuo peso oscillerà in modo non trascurabile.

Cosa influisce su questo? Tantissimi fattori.

Lo scarso apporto di liquidi ad esempio. Ma non meno lo scarso apporto di fibre o uno squilibrio dei batteri che popolano il tuo intestino.

Insomma tanti sono i fattori che motivano oscillazioni del peso anche molto consistenti, ma il punto della questione è che rimane privo di senso pesarsi ogni giorno pensando di ricavare dei dati utili per la valutazione del proprio stato di forma.

Quindi, escludendo necessità legate a condizioni medico-sanitarie che lo richiedono, per favore metti ‘sta maledetta bilancia in un armadio e tirala fuori una volta al mese scegliendo con cura il momento della misurazione.

Ne gioverà la tua serenità e cancellerai una volta e per sempre il rischio di modificare, sulla base del nulla, il tuo percorso di dimagrimento.

Errore che porta quasi tutti i principianti al fallimento.

Ma soprattutto questo si rivelerà un potente antidoto contro le minchiate proposte in ogni dove che promettono mirabolanti dimagrimenti.

Hold Hard!

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Questo articolo è frutto di numerosi anni di ricerche e sperimentazioni, non intende sostituirsi al parere medico o allo specialista di fiducia. L’autore consiglia, come elementare regola di prudenza, di effettuare tutta una serie di esami clinici, sul effettivo stato di salute generale ed in particolare quello cardiaco, prima di intraprendere qualsiasi programma di alimentazione, di allenamento o di integrazione. Chi sta assumendo farmaci, regolarmente prescritti, non modifichi il suo regime alimentare prima di aver consultato il medico che ha effettuato la prescrizione. Qualora il lettore volesse utilizzare le indicazioni dell’articolo dovrà consultarsi e lavorare sotto controllo di uno specialista.

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