Nel percorso verso il raggiungimento della forma fisica desiderata, osservare una diminuzione del peso sulla bilancia può costituire un elemento cruciale per mantenere con determinazione il proprio impegno nel percorso dietetico.
Posso affermare, basandomi sull’esperienza, che in genere chi non vede una diminuzione del peso sulla bilancia, entro 30-60 giorni dall’inizio del suo percorso, tende, quasi sempre, ad abbandonare il proprio sforzo.
Questa considerazione esclude gli atleti d’élite, abituati a perseverare anche di fronte a sfide ed insuccessi.
Tuttavia, è essenziale comprendere che le variazioni di peso registrate sulla bilancia potrebbero non indicare necessariamente una perdita di grasso, ma piuttosto fluttuazioni del contenuto di acqua corporea.
Ho già affrontato in parte questo argomento in precedenza e puoi leggere qui Perché il peso oscilla?
In questo articolo invece, desidero aiutarti a imparare a distinguere se i tuoi sforzi stanno dando davvero i risultati desiderati e sottolineare l’importanza di adottare un approccio critico nel monitorare il proprio peso.
Andiamo avanti!
Quello che comunemente interpretiamo come una diminuzione del peso corporeo ogni giorno sulla bilancia di solito riflette un cambiamento nella composizione corporea associato alle fluttuazioni del bilancio idrico corporeo.
L’acqua infatti rappresenta circa il 60% del peso ed è tra le prime componenti ad essere eliminate durante il processo di dimagrimento.
Il grasso, al contrario, non subisce variazioni significative rapidamente, ecco perché è possibile liberarsi di diversi chilogrammi di peso in poche ore modificando esclusivamente le dinamiche dei fluidi corporei.
Questo fenomeno è principalmente causato dal consumo delle riserve di carboidrati immagazzinate nei muscoli, con conseguente rilascio di una considerevole quantità di acqua ad esse legata.
Infatti, in una dieta finalizzata alla perdita di peso, riducendo l’apporto di carboidrati, il corpo attinge dalle sue riserve, associando questo processo a una significativa perdita di liquidi.
Inoltre, questa diminuzione di peso potrebbe aggiungersi alle perdite associate a un bilancio idrico negativo, che potrebbe verificarsi a causa di fattori come una scarsa assunzione di acqua, eccessiva perdita di liquidi attraverso la sudorazione, urinazione frequente e altri meccanismi di espulsione dell’acqua.
Tutto questo potrebbe portare a una riduzione del peso sulla bilancia senza una vera e propria perdita di grasso, che rappresenta il vero obiettivo di un percorso di dimagrimento.
Quindi, se noti una diminuzione improvvisa del peso, da un giorno all’altro, evita di festeggiare, poiché in genere ciò indica una perdita di peso temporanea e non una riduzione effettiva della ciccia.
Se misuri quindi una veloce variazione sul temuto strumento di pesatura quotidiano, prenditi un momento per riflettere e considera se nei giorni, o nelle ore precedenti alla pesata:
- hai adottato o stai adottando un piano alimentare caratterizzato dalla riduzione significativa dei carboidrati, il che potrebbe causare una notevole perdita di acqua a causa della rapida diminuzione delle riserve muscolari.
- stai seguendo una dieta ricca di proteine, il che potrebbe intensificare la perdita di acqua attraverso le urine.
- ti sei impegnato/a nell’allenamento, specialmente in condizioni climatiche calde e umide, poiché questo potrebbe aumentare il tasso di sudorazione e, di conseguenza, la perdita di acqua corporea.
- hai limitato fortemente l’assunzione di sodio, dato che ciò potrebbe provocare una rapida e significativa perdita di liquidi.
- hai consumato bevande alcoliche, considerando che l’alcol interferisce con la produzione di un ormone regolatore del bilancio idrico (la vasopressina).
- stai aumentando il consumo di caffè, notoriamente un diuretico che può aumentare la frequenza di minzione e contribuire alla perdita di liquidi.
Se così fosse, riconsidera la perdita di peso e rimanda la pesata ad un prossimo futuro quando le condizioni saranno più standard, o meglio, rivolgiti ad un professionista per una valutazione della tua composizione corporea oggettiva ed imparziale.
In ogni caso, le variazioni quotidiane sono una realtà comune, il che suggerisce la preferenza di pesarsi mensilmente piuttosto che giornalmente, per valutare i progressi in modo più accurato.
La trasformazione reale e a lungo termine del peso corporeo è legata al cambio nella massa grassa e di quella magra, cosa che rappresenta il vero obiettivo del processo di dimagrimento.
Ora concedimi uno spazio per sfogarmi.
Sono incredulo nel vedere individui che, ad agosto con 35° all’ombra, corrono indossando il k-way. Ogni anno li osservo lottare contro il caldo, convinti che tale sforzo porterà loro a dimagrire.
Non riesco a comprendere come nel 2024 ci siano ancora persone che collegano il sudore al dimagrimento, specialmente in un’epoca in cui le informazioni sono facilmente accessibili a tutti.
Ma riflettendoci bene, forse è un bene che esistano, almeno per i venditori di fuffa-prodotti o fuffa-servizi.
Se non ci fossero individui convinti che sudare possa portare a dimagrire, al posto di tanti centri di dimagrimento avremmo probabilmente solo tanti ristoranti di kebab.
Non bisogna credere a qualcosa solo perché fa comodo. Credere ad una teoria non la rende vera (Stefano Masetti).
Hold Hard!
Ps: ricorda, il cambiamento vero richiede tempo e non si misura solo con i numeri sulla bilancia. Iscriviti al Blog con un clic proprio qui >> Si, desidero iscrivermi al Blog << per ricevere consigli efficaci e aggiornamenti utili per un dimagrimento sano e sostenibile.
Il succo del discorso:
- Dimagrire non è una semplice questione di peso: le oscillazioni quotidiane non riflettono una vera perdita di grasso, ma spesso solo variazioni di liquidi corporei.
- Il sudore non elimina il grasso: pratiche come correre con abbigliamento pesante fanno perdere solo acqua, non grasso. I cambiamenti immediati sulla bilancia sono ingannevoli.
- Il peso fluttua per diversi motivi: fattori come l’equilibrio ormonale, il consumo di acqua e il tipo di cibo influiscono sul peso giornaliero, ma non indicano un reale progresso.
- Monitora i progressi nel lungo termine: pesarsi ogni giorno può creare confusione. È più utile monitorare i cambiamenti su base mensile per avere un quadro reale della tua trasformazione.
Questo articolo è frutto di numerosi anni di ricerche e sperimentazioni, non intende sostituirsi al parere medico o allo specialista di fiducia. L’autore consiglia, come elementare regola di prudenza, di effettuare tutta una serie di esami clinici, sul effettivo stato di salute generale ed in particolare quello cardiaco, prima di intraprendere qualsiasi programma di alimentazione, di allenamento o di integrazione. Chi sta assumendo farmaci, regolarmente prescritti, non modifichi il suo regime alimentare prima di aver consultato il medico che ha effettuato la prescrizione. Qualora il lettore volesse utilizzare le indicazioni dell’articolo dovrà consultarsi e lavorare sotto controllo di uno specialista.
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