Ecco un buon modo per NON dimagrire: allenarsi (troppo)

Ughetta ha deciso di dimagrire. Come non dare retta alla vicina di casa (di professione casalinga)? Riconosciuta esperta internazionale di nutrizione e sport?

Così, seguendo i preziosi consigli del genio del 4° piano ha:

  • ridotto incredibilmente il cibo assunto (in modo particolare i carboidrati, perché tutti sanno che fanno ingrassare!).

  • iniziato ad allenarsi tutti i santissimi giorni (facendosi una bella corsetta, che si sa essere quello che Dio creò per tirare-giù i kg di troppo).

Tutto questo perché si sa che se si mangia come un criceto e ci si allena con un volume di lavoro che farebbe vergognare un triatleta olimpico si dimagrisce.

Pensa un po’, mi vien da dire: anni e anni di studi sul sovrappeso e l’obesità e poi bastava andare al 4° piano, bussare all’interno 13 e parlare con la vicina di casa di Ughetta una decina di minuti…

Proseguiamo.

Ughetta inizia il protocollo consigliato dalla vicina e perde i primi kg, ma dopo poco tempo la lancetta della bilancia non smette di rimanere inesorabilmente inchiodata dove era.

Ma c’è di peggio: Ughetta si vede sempre uguale ed in più si sente flaccida e più gonfia di prima.

Che disastro!

Cosa sarà successo ad Ughetta?

Ecco un buon modo per NON dimagrire: allenarsi (troppo)

Ecco come stanno le cose: l’allenamento migliora l’attività metabolica, ma quando in eccesso, paradossalmente, la deprime.

Ok, ok, spiego un po’ meglio di così e per farlo parto da qui.

Devi sapere che quando ti alleni crei uno stress, se questo stress è ben calibrato innesca un adattamento al quale consegue il miglioramento delle tue condizioni fisico-atletiche.

Quando esagerato?

Semplice (anche se non scontato): diventa uno stress che non innesca un bel niente, rimanendo solo stress.

Per meglio comprendere ti chiedo se sai cosa è il kintsugi (金継ぎ), letteralmente riparare con l’oro.

E’ un’arte giapponese che consiste nell’utilizzo di oro o argento liquido per la riparazione di oggetti in ceramica rotti, usando i preziosi metalli per saldare assieme i frammenti.

Si tratta in pratica di incollare i cocci di una ceramica rotta con oro o argento fusi, con il risultato di trovarsi il manufatto riparato e più bello e figo di prima.

Bello vero?

Ma quando si può pensare di poter incollare dei cocci di un vasetto rotto con del metallo fuso?

Ecco un buon modo per NON dimagrire: allenarsi (troppo)

Solo quando il vasetto non è distrutto in mille pezzi.

Ovvio!

Altrimenti rimane in mille pezzi ed è buono solo per il pattume.

Anche per l’allenamento è così: uno stress non esagerato, adeguato alle condizioni fisico-atletiche del soggetto che lo pratica, innesca e permette una riposta adeguata che corrisponde al miglioramento delle condizioni, mentre uno eccessivo non innesca alcunché e quindi rimane solo fatica.

Io lo definisco: facchinaggio.

L’attività metabolica, che puoi considerare come una condizione fisico-atletica, risponde a questo principio: se un’adeguata risposta all’allenamento l’attiva, uno stress eccessivo no. E per dirla tutta: la può deprimere.

A questo punto potrebbe venirti un dubbio su quanto sto scrivendo. A me verrebbe…

Ti potresti chiedere: “Ma se io mi alleno, consumo tante calorie durante i miei allenamenti, per cui, se consumo tante calorie, allora il mio metabolismo aumenterà e io dimagrirò.

Ni.

Ni, perché aumenterà la richiesta energetica legata all’allenamento, ma diminuirà quella a riposo per compensazione.

Detto in modo più semplice: tu continui a consumare tante calorie per i tuoi allenamenti (troppe!) e il tuo organismo reagirà entrando in una modalità di risparmio attiva a riposo.

E’ il totale che ti deve interessare.

Se dunque lo stress allenante è eccessivo NON porterà, alla fine dei conti, ad un miglioramento della tua attività metabolica.

Attenzione, perché il peggio deve ancora venire!

Non solo l’eccessivo stress (nel caso di Ughetta aggravato dall’eccessiva scarsità nutrizionale) non permetterà una risposta positiva, ma andrà ad alterare negativamente l’equilibrio ormonale a cui seguirà l’aumento:

  • della lipogenesi (il processo mediante cui l’organismo accumula grasso).

  • della ritenzione idrica (per effetto dell’eccesso dei livelli di cortisolo, l’ormone dello stress).

Ma quest’ultimo è un altro discorso che merita un’attenzione particolare. Se vuoi spingerti oltre, questo articolo fa per te >> Il pericolo nascosto del troppo (ed errato) allenamento <<.

Quello che ti deve rimanere oggi è che se qualche genio ti ha suggerito di allenarti tutti i santi giorni e di seguire una dieta molto restrittiva stai commettendo un enorme errore che ti porterà non solo a non dimagrire (se non di poco e solo all’inizio), ma a creare una situazione che ti renderà sempre più difficile farlo.

Comprendo perfettamente che la maggior parte delle persone che desiderano dimagrire pensino che il modo migliore per farlo sia mangiare poco e allenarsi tanto, ma non è così.

E mi rendo anche conto che se ti trovi nella situazione di Ughetta, la colpa non è tua, ma di chi non avendo alcuna preparazione in materia spara le sue perle per sentito dire.

Purtroppo devo dirti che non esiste un metodo universale.

Perché l’allenamento e la dieta devono essere calibrati sulle condizioni fisico-atletiche del soggetto e non sul si-fa-così-perché-funziona o si-fa-così-perché-ha funzionato-a-me.

Come principio generale posso dirti che se ti stai allenando tutti i giorni o quasi (magari sottraendo del tempo prezioso a te e alla tua famiglia) e nonostante una dieta controllata ogni volta che sali sulla bilancia lei continua ad implorarti di scendere, allora è il caso di ridurre il numero degli allenamenti e di rivalutare il tuo programma nutrizionale.

Ricorda che la differenza non la fa la quantità, ma la qualità dell’allenamento, quindi smetti subito di pensare che di più è meglio.

…e ovvio, smetti anche di dare retta alla vicina di casa! Se vuoi davvero fare la differenza e ottenere risultati duraturi, è fondamentale affidarsi a chi ha le competenze giuste. Un professionista può aiutarti a trovare l’equilibrio perfetto tra allenamento e alimentazione, senza inutili sacrifici.

Hold Hard!

Ps: poiché hai letto fin qui, è chiaro che hai interesse a trovare la strada per raggiungere il tuo obiettivo. Sai un cosa? Ce la puoi fare. Inizia con il primo passo nella giusta direzione: iscriviti al Blog con un clic proprio qui >> Si, desidero iscrivermi al Blog << per zittire tutti quelli che pensano che non ce la farai mai.

Il succo della questione:

  • Allenarsi troppo non funziona: eccessivo allenamento e restrizioni alimentari bloccano il metabolismo e causano ritenzione idrica, non la perdita di peso.
  • Lo stress frena i risultati: quando lo stress supera un certo limite, il corpo non reagisce come dovrebbe e gli sforzi non portano benefici concreti.
  • La qualità conta più della quantità: un allenamento ben strutturato vale più di ore di esercizi intensi. Meglio concentrarsi su un approccio equilibrato.
  • Non serve esagerare: più allenamenti e meno cibo non sono la soluzione. Il vero segreto è trovare il giusto bilanciamento per ottenere risultati duraturi.

Questo articolo è frutto di numerosi anni di ricerche e sperimentazioni, non intende sostituirsi al parere medico o allo specialista di fiducia. L’autore consiglia, come elementare regola di prudenza, di effettuare tutta una serie di esami clinici, sul effettivo stato di salute generale ed in particolare quello cardiaco, prima di intraprendere qualsiasi programma di alimentazione, di allenamento o di integrazione. Chi sta assumendo farmaci, regolarmente prescritti, non modifichi il suo regime alimentare prima di aver consultato il medico che ha effettuato la prescrizione. Qualora il lettore volesse utilizzare le indicazioni dell’articolo dovrà consultarsi e lavorare sotto controllo di uno specialista.

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