Che brutta cosa la fame!

Immagino che soffrire la fame sia la prima frustrazione con la quale abbiamo a che fare dal momento della nostra nascita. Se non la prima, sicuramente è sul podio.

Frustrazione che, in modi e tempi diversi, ci darà del filo da torcere.

Per cui imparare a gestirla è importante e lo è ancora di più se il tuo obiettivo è quello di dimagrire, perché la fame spalanca la porta dell’anticamera del fallimento.

Perché?

Perché, a parte una piccola percentuale di persone che si avvicinano al dimagrimento con pochissimi kg in più, l’altra parte – ciò quella che i kg in più non li conta su una mano! – dovrà rassegnarsi all’idea che il percorso sarà lungo e quindi difficilmente potrà essere proseguito con successo soffrendo i morsi della fame.

…ah ma io sono un/a duro/a, vedrai che ti stupirò! Tu non mi conosci! Questo rimbomba nelle mie orecchie. E poi?

…e poi te lo dico io come va a finire!

Che mercoledì, dopo cena, ti mangi un biscottino, perché tanto poi domani recuperi. …e poi arriva il venerdì sera: uno Prosecco e un paio di patatine.

E che sarà mai?

…dai vabbè, lunedì parto in bomba. Poi però il lunedì diventa quello della settimana dopo e così si ritorna al punto di partenza se non addirittura, mai si inizia.

La realtà è questa. Poche balle.

O impari a gestire la fame o 9 volte su 10 tra sei mesi sarai a ancora qui a sognare di dimagrire cercando il colpevole per il tuo fallimento.

Rimango dell’idea che gestire la fame sia l’abilità più importante a cui ambire quando si vuole dimagrire.

Già, ma come dominare questo demone che dileggia il tuo impegno?

Per molte persone è sufficiente fare pasti più piccoli e più frequenti. Tuttavia, se ti senti sempre affamato/a potrebbe essere dovuto ad uno di questi 4 motivi

Non mangi abbastanza.

…e grazie al c***o! Dirai tu. Ma se sono a dieta e mangio non dimagrirò. Quindi la fame è comprensibile e ci devo convivere.

Hai ragione.

Ma potrebbe essere troppo poco. E il troppo poco potrebbe essere il modo più rapido ed efficace di deprimere il tuo metabolismo e compromettere la tua capacità di bruciare grasso.

Se vuoi approfondire su questo – e te lo consiglio!! – ho scritto tempo fa un articolo che merita la tua attenzione. Ecco qui >> Non farti fregare dalla dieta! <<

Bevi troppo poco.

…e che c’entra? No, invece c’entra eccome.

Uno studio pubblicato sulla rivista Physiology and Behavior (ma ce ne sono molti altri da citare!) afferma che nel 62% dei casi le persone confondono i segnali fisiologici.

Quindi è credibile che spesso la sete venga confusa con la fame. Soluzione? Vedi un po’ tu…

Attenzione: non sto dicendo di usare l’acqua per mascherare la fame, ma solo di idratarsi in modo sufficiente. Quindi attenzione al messaggio che ti porti a casa nel leggere il mio articolo.

Non dormi abbastanza.

Il poco sonno, in quantità e qualità, disturba la regolazione di molti ormoni e questa interferenza potrebbe contribuire ad aumentare la sensazione di fame lungo tutta la giornata.

Il principale responsabile è il cortisolo (ormone dello stress) che per tutta una serie di effetti collaterali può contribuire a fare abbassare i livelli di zucchero nel sangue spingendoti a desiderare dolci.

Non mangi abbastanza fibre.

Il potere saziante di un alimento non dipende esclusivamente dalla quantità di proteine, carboidrati, grassi presenti, ma anche da tutta un’altra serie di fattori, non da ultimo la valutazione sensoriale e cognitiva del cibo da parte di chi lo consuma.

Tra i tanti fattori che concorrono nel determinare il controllo dell’appetito da parte di un alimento c’è la quantità di fibre, capaci di generare sazietà per via dell’effetto che esercitano nel controllare come vengono assorbiti i macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi).

Quindi una dieta povera di verdure e frutta e, magari anche di alimenti integrali, potrebbe essere la colpa della fame che ti domina tutto il giorno o anche solo dopo cena.

Potrei scrivere molto altro sull’argomento, perché per chi si occupa come me di dimagrimento la fame è una complicazione che spesso pregiudica il risultato a lungo termine.

Per esperienza moltissime persone con qualche piccolo accorgimento, come bere un po’ di più lungo la giornata o migliorando il relax pre-sonno, risolvono il problema portandolo a dei livelli accettabili.

Qualora il problema, nonostante tutto, non si risolvesse allora il consiglio è quello di condividerlo con il professionista di riferimento.

Non soffrire la fame. E’ sciocco e, quasi sempre, non porta ad alcunché.

Se il Professionista è la tua vicina di casa, che avendo perso 6 kg negli ultimi 3 anni è diventata una caca-consigli esperta in dimagrimento-nucleare, allora hai un problema in più: la tua vicina di casa.

Sbarazzatene!

Hold Hard!

Ps: ho ancora molto da dire sull’argomento. Non vuoi perdertelo? Iscriviti al Blog con un clic proprio qui >> Si, desidero iscrivermi al Blog <<

Questo articolo è frutto di numerosi anni di ricerche e sperimentazioni, non intende sostituirsi al parere medico o allo specialista di fiducia. L’autore consiglia, come elementare regola di prudenza, di effettuare tutta una serie di esami clinici, sul effettivo stato di salute generale ed in particolare quello cardiaco, prima di intraprendere qualsiasi programma di alimentazione, di allenamento o di integrazione. Chi sta assumendo farmaci, regolarmente prescritti, non modifichi il suo regime alimentare prima di aver consultato il medico che ha effettuato la prescrizione. Qualora il lettore volesse utilizzare le indicazioni dell’articolo dovrà consultarsi e lavorare sotto controllo di uno specialista.

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